LUCIANO MARTELLI
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Colore: riflessioni e suggerimenti

Come dice Joa Studholme, grande esperta inglese della materia (la passione per i colori nell’arredamento è molto britannica), “Scegliere i colori delle tinteggiature dovrebbe essere un’avventura oltre che un viaggio alla scoperta di sé.”
E aggiunge che, dopo un lungo periodo in cui hanno predominato i toni del grigio, c’è ora la tendenza ad andare verso la scelta di colori più brillanti e caldi, come è naturale in momenti come quelli che stiamo vivendo, perché c’è bisogno di un po’ di conforto (di “tirarsi un po’ su” come diremmo noi).
Suggerisce anche di utilizzare i colori più vivaci di preferenza per ambienti piccoli (come i ripostigli) o singole pareti.
Analogamente Clara Bona, di Studio 98, dice che usa tinte piene e decise anche negli ambienti piccoli e senza finestre, come bagni e corridoi, perché così gli ambienti senza luce naturale acquistano più carattere.
E fa notare che il colore, “quando non si vuole affrontare una ristrutturazione radicale, è il sistema più facile, veloce ed economico per soddisfare la voglia di cambiare lo stile di una casa”.
Massimo Caiazzo, esperto di progettazione cromatica, ci avverte che “tutti gli stimoli cromatici in un ambiente ci influenzano sia fisicamente sia psicologicamente, … e per il nostro benessere abbiamo bisogno di uno spazio armonico e cangiante in cui i contrasti siano ben equilibrati”; suggerisce poi di evitare l’eccesso di verde nei bagni, che riflettendosi nello specchio sottolinea rughe e imperfezioni, e ricorda la regola del rapporto tre a uno: “il pavimento deve essere più scuro delle pareti che a loro volta devono essere più scure del soffitto”.
(da: New Yorker, 18 marzo 2019 – “The perfect paint” di Rebecca Maid, e: Il Sole 24 Ore, 6 gennaio 2019 – “Le rivoluzioni cromatiche in casa” di Fabrizia Villa)

Per un bel bagno contemporaneo: la necessità della progettazione

Il bagno è lo spazio della casa che si è trasformato di più negli ultimi anni, acquisendo anche una dimensione maggiore, ma soprattutto disponendo di un’offerta di componenti sempre più varia e tecnologicamente avanzata, man mano che cresce l’interesse per le relazioni tra igiene, benessere e salute.
Come per altri aspetti della casa, le soluzioni non sono più quelle codificate per decenni in precedenza, ma si moltiplicano le possibilità di scelta e di combinazione tra tanti elementi.
Il risultato può essere frastornante, ed il rischio è quello che le soluzioni siano fornite in termini di tendenze e mode immediate e di vendita di prodotti disparati, indipendentemente dalla loro combinazione e messa in opera corrette.
Per evitare ciò il modo più appropriato è fornito dalla progettazione, che è quell’operazione che si compie sulla base di una specifica competenza e attraverso lo strumento del disegno.
Disegnando lo spazio del bagno con le sue dimensioni precise e con gli elementi che si prevede di inserirvi (pavimenti, rivestimenti, apparecchi igienici, vasca, doccia, rubinetteria, mobili e quant’altro) si vedrà se il formato dei rivestimenti va insieme con quello delle pareti e dei pavimenti, se colori e finiture di mobili e serramenti si accordano con quelli di apparecchi, pavimenti e rivestimenti, come si inserisce la struttura della doccia rispetto ai rivestimenti ed al resto, come deve essere l’illuminazione per valorizzare il tutto e permettere di vedersi bene allo specchio, ecc.
Questo modo di procedere può sembrare scontato, ma non lo è sempre. Spesso la progettazione del bagno si fa solo a voce, cioè parlandone con il fornitore delle attrezzature, il piastrellista e l’idraulico.
Il risultato così potrà essere solo un po’ casuale e impreciso.
Invece con la necessaria competenza e con il disegno si definiscono anche i particolari in modo che il tutto funzioni e si coordini per il meglio.